Si è concluso ad aprile 2021 il progetto “Un Fiore Rosso per Nzara – Sud Sudan” finanziato dalla Regione Puglia con la L.R. 40/2016 e realizzato da un partenariato internazionale guidato da Kenda onlus Cooperazione tra i Popoli insieme alla Missione delle Sorelle Comboniane di Nzara, alla ONG statunitense Catholic Medical Missionary Board (CMMB) ed alla diocesi di Tamburo- Yambio.
Il progetto si è incentrato sulla costruzione e l’equipaggiamento di una Banca del Sangue presso l’ospedale di St. Theresa di Nzara, nella regione dell’Equatoria Occidentale, a sud-ovest del Paese.
L’ospedale, gestito dalle Missionarie Comboniane, serve un bacino di utenza di oltre 300.000 persone, che comprendono la popolazione locale stanziale, sfollati interni e rifugiati provenienti dai Paesi confinanti ed in particolare dalla regione settentrionale del Congo. L’intervento è stato posto in essere con l’obiettivo di rafforzare l’offerta sanitaria locale, di migliorare la capacità di diagnosi e cura per i bambini affetti da malaria e per i pazienti sottoposti ad operazioni chirurgiche, oltre che l’aspettativa di vita per le donne e i bambini, in un contesto che ha ereditato una forte instabilità politica ed una conseguente acuta fragilità economica dal suo passato di guerre – prima con il Sudan da cui si è scisso nel 2011 e dal 2013 interne per la gestione delle risorse.
Nonostante la costituzione di un governo di unità nazionale nel febbraio 2020, gli effetti del trascorso storico del paese sono ancora evidenti e si traducono soprattutto nella carenza di servizi primari e in un diffuso ricorso alle armi ed alla violenza soprattutto nella popolazione giovanile.
La costruzione della Banca del Sangue si è innestata in un importante programma di ampliamento dell’ospedale che ha visto la nascita dei reparti materno infantile e chirurgico e di una sala operatoria.
Pertanto, funziona principalmente in supporto all’operatività di questi nuovi reparti, attraverso la raccolta, l’analisi e la conservazione del sangue donato su base volontaria.
I lavori per la realizzazione della Banca del Sangue sono stati avviati ad ottobre 2019 e si sono conclusi a marzo 2020, periodo in cui anche l’attrezzatura medica acquisita per il suo funzionamento è stata consegnata.
L’avvento della pandemia da Covid-19 ha ritardato poi le operazioni di collaudo e installazione dei macchinari e la formazione del personale medico-sanitario locale sul funzionamento e la manutenzione degli stessi, operazioni che sono state portate a termine a gennaio 2021.
L’inizio dello stato di emergenza, inoltre, ha determinato l’insorgere di nuove ed impellenti priorità per l’ospedale di Nzara.
Unendosi agli sforzi messi in campo dai partner locali, il progetto “Un Fiore Rosso per Nzara” ha contribuito a sostenere l’ospedale nelle attività di contenimento del contagio, attraverso la dotazione di dispositivi di protezione ed il potenziamento dei servizi sanitari offerti.
Grazie a questo supporto, come anche ai meccanismi di diagnosi e sensibilizzazione della
comunità locale sulla lotta al contagio (già sperimentati in occasione di precedenti epidemie come Ebola), l’ospedale di St. Theresa è riuscito a contenere i casi di Covid-19 a Nzara.
Ad aprile 2021 la Banca del Sangue ha già accolto le prime donazioni da parte del personale
ospedaliero e dei primi volontari.
Ora inizia una nuova sfida per lo sviluppo di una cultura della donazione del sangue all’interno della comunità di Nzara.
Questo richiederà un ulteriore impegno per coinvolgere, attraverso campagne di sensibilizzazione alla donazione, il maggior numero di persone possibile, affinché la Banca del Sangue possa godere di un approvvigionamento adeguato e costante.